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Taisen Deshimaru Roshi
 
Taisen Deshimaru Roshi (1914-1982)
 
Diventò, negli anni Trenta, discepolo laico di Kōdō Sawaki, abate di Antaiji e uno dei monaci zen più significativi del Giappone del XX secolo. Sawaki nel suo insegnamento insistette particolarmente sull'importanza della pratica di zazen e fu tra coloro che favorirono l'accesso alla pratica da parte dei laici, organizzando, quasi ogni mese e per alcuni decenni, sesshin (periodi di solo zazen) in numerosi monasteri e templi.

Taisen Deshimaru nacque a Saga, in Giappone, il 29 novembre 1914.
Negli anni Trenta divenne discepolo di Kodo Sawaki, abate di Antaiji, uno dei maestri zen più importanti del XX secolo, grande promotore della pratica di zazen soprattutto verso i laici.
Taisen Deshimaru, pur seguendo l'insegnamento del suo maestro, continuò a condurre vita secolare fino al 1965, quando ricevette da Kodo Sawaki - poco prima della sua morte - l'ordinazione monacale. Nel 1967 si trasferì in Europa, a Parigi, per divulgare la pratica di zazen agli occidentali. Per guadagnarsi da vivere esercitò lo shiatzu nel retrobottega di un negozietto di macrobiotica.
Negli anni Settanta, la sua missione iniziò a prendere respiro: nel 1974 ricevette la trasmissione del Dharma dal maestro Yamada Reirin, superiore del monastero Eihei-ji.

Nel 1980 diventò kaikyōsokan (Direttore dell'Ufficio Zen Sōtō giapponese) in Europa. Creò un centinaio di dōjō e gruppi di zazen ripartiti sui quattro continenti e fondò, nel 1979, il primo grande Tempio d'Occidente “La Gendronnière” (vicino a Blois). Alcuni anni prima (1970) aveva fondato l'Association Zen Internationale (AZI). La sua opera, aiutato dai suoi discepoli, venne divulgata anche attraverso numerosi libri e diverse pubblicazioni periodiche. Stabilì anche eccellenti rapporti con scienziati, artisti, terapeuti di ogni paese e contribuì molto all'avvicinamento Oriente-Occidente, che considerava una delle grandi speranze della nostra epoca; con l'introduzione dello zen nella nostra cultura, per aiutare l'umanità a superare la crisi che attraversa.

Taisen Deshimaru è deceduto il 30 aprile 1982, lasciando ai suoi discepoli l'essenza del suo insegnamento e la missione di trasmettere a loro volta la pratica dello zazen.
Deshimaru, però, morì senza aver iniziato nessuno dei suoi discepoli europei alla trasmissione del Dharma (conferimento dello shihō); ciò avvenne successivamente alla sua morte per opera di alcuni esponenti del lignaggio "Zen Sōtō" giapponese, che provvidero al conferimento dello shihō ad alcuni suoi discepoli.

Fra questi, nel 1984 il francese Roland Yuno Rech ricevette lo shiho da Niwa Renpo Zenji, più alta autorità dello zen in Giappone in quel periodo e superiore del Tempio di Eihei-ji (tempio fondato nel XIII secolo da Eihei Dōgen).
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